mercoledì 8 luglio 2015

Il Corriere dei Piccoli va alla guerra


L’altro giorno ho trovato un’inaspettata sorpresa nell’edicola della stazione, fresca fresca di stampa: l’agile libretto (forse troppo agile per il costo, 12 euro) di cui al titolo di questo post.
È probabile che in origine fosse un testo (o parte di un testo) nato in ambiente accademico la cui pubblicazione presso Kellermann è stata resa possibile grazie alla ricorrenza della Prima Guerra Mondiale, stesso motivo per cui la collana Historica è ingolfata di fumetti ambientati nel 14-18.
Il Corriere dei Piccoli va alla Guerra propone una carrellata di personaggi più o meno conosciuti dello storico settimanale, la maggioranza dei quali a me ignoti e creati appositamente all’epoca per indirizzare il favore dei giovani lettori verso i soldati al fronte e veicolare il disprezzo verso gli Imperi Centrali.
Pur nella sua compattezza il testo è estremamente esaustivo e approfondito e presenta anche tutta una serie di approfondimenti su argomenti correlati. L’approccio è ovviamente compilatorio ma con frequenti puntate nel sociologico.
A livello stilistico mi è sembrato di cogliere una certa differenza nei toni con cui sono trattati i temi e i personaggi, ma forse sono stato influenzato dal fatto che le autrici sono due, Camilla Peruch e Sonia Santin: comunque accanto a una trattazione più pacata ci sono effettivamente capitoli e passaggi in cui domina l’iperbole in una profusione di punti esclamativi.
Una menzione particolare merita la parte grafica. Oltre a godere del ricchissimo apparato iconografico (e che invidia per chi ha messo le mani sopra simili tesori), il lettore beneficia di una organizzazione razionale delle immagini in relazione al testo: gli argomenti trattati vengono accompagnati dalle immagini corrette nelle pagine affiancate. Sarà pure una cosa banale, eppure non tutti sono in grado di farlo.

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