lunedì 16 giugno 2014

Indovina chi



Nell’interessante articolo Una BD che omaggia BB vengono svelati alcuni retroscena delle prime tavole di Requiem per una Star che ai cultori del fumetto franco-belga saranno sembrati lampanti. Però l’anonimo estensore si è concentrato, oltretutto con particolare riguardo per un’unica vignetta isolata, solo sui nomi meno famosi – cioè comunque celeberrimi ma meno famosi di alcuni mostri sacri che compaiono prima. Sin dalla primissima vignettona della storia sono riconoscibili infatti delle guest stars e in alcuni casi il loro nome non figura nell’elenco stilato nel pezzo.

Cominciando dai nomi più facili possiamo distinguere lo sceneggiatore (ma anche disegnatore umoristico) Greg e Jean Graton, papà di Michel Vaillant:

Quello che sghignazza alle loro spalle ha tutta l’aria di essere André Franquin:

Sull’altra figura in primo piano ho qualche dubbio... avrei detto Goscinny, ma poche pagine dopo l’autore di Asterix viene ritratto in maniera diversa. Che si tratti di uno Charlier più magro e meno calvo?

Può darsi che sia solo una mia impressione, però un tizio sullo sfondo somiglia in maniera incredibile a Paul Gillon (viso tondo, occhi un po’ a mandorla, pochi capelli):

Passando al lato destro della vignetta le cose si fanno meno chiare... è ovvio che i personaggi in evidenza sono operatori del settore, ma non ne ho riconosciuto con sicurezza nemmeno uno. La figura barbuta in primo piano mi ricorda tantissimo Philippe Druillet, ma nel 1972 un autore di Tintin poteva citare così alla leggera un autore rivoluzionario come Druillet? Ma è anche difficile che si tratti di un Pierre Jacobs barbuto, che all’epoca della storia aveva quasi settant’anni, né mi pare che Robert Gigi portasse gli occhiali. Boh.

Nebbia fitta anche sulle altre figure... questo qui ad esempio è Bob De Moor o Peyo? Probabilmente nessuno dei due visto che è sprovvisto di occhiali:

Il baffuto stempiato, poi, che rabbia non riuscire a capire chi potrebbe essere... Poïvet? No, era diverso... né può essere un Jean-Claude Forest invecchiato (all’epoca della storia Forest aveva poco più di quarant’anni):

Mi consolo illudendomi di avere imbroccato una figura marginale sullo sfondo: il buon Pichard con tanto di proverbiali baff(on)i e giaccia a quadri. Anche se a dire il vero assomiglia di più a Hermann...

Correzioni, precisazioni e integrazioni saranno graditissime.

3 commenti:

  1. Purtroppo conosco molto poco i volti veri degli autori BD, mi sarebbe venuto solo un dubbio su quello che è stato riconosciuto come Franquin, che all'epoca non aveva così pochi capelli. E se fosse proprio Morris, che allora aveva più o meno lo stesso taglio e gli occhialoni quadrati? Anche se in effetti non sembra mai essere stato così tanto sorridente.
    Bella storia.

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