mercoledì 18 maggio 2011

Fumettisti d'invenzione! - 12


Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)

MINISTERIO (MINISTERO)
(Argentina 1986, in Fierro, © Eredi Barreiro/Solano Lopez, fantascienza, satira)
Ricardo Barreiro (T), Francisco Solano Lopez (D)

A seguito di un’epidemia mortale viene costruito un immenso edificio isolato dalle terre contaminate, a cui viene data la struttura di un enorme palazzo con uffici: un vero e proprio ministero. I vari livelli impiegatizi diventano in pratica le nuove caste di questo mondo retto da un feroce mostro biomeccanico, che usa degli scagnozzi a metà tra Superman e la gestapo per controllare la popolazione. Carlos il fattorino guiderà la rivolta.
Dopo un’apparizione a puntate su L’Eternauta targato Comic Art, Ministerio è stato raccolto in volume nel 2008 da 001 Edizioni.
Pseudofumettisti: al termine della storia un disegnatore con le stesse fattezze di Carlos conclude la tavola precedente, rivelando il carattere fittizio della storia e soprattutto rendendo manifesto il parallelo tra la dittatura del ministero e quella che aveva insanguinato l’Argentina fino a pochi anni prima.
Una curiosità: nell’ultima tavola si nota anche uno dei ferri del mestiere di Solano Lopez, un rapidograph della Rotring. Osteggiato da più parti per il suo tratto monocorde e non modulabile, questo strumento non limita evidentemente le capacità di un disegnatore che lo sappia usare con maestria, come appunto Francisco Solano Lopez.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

LA DÉVIATION (LA DEVIAZIONE)
(Francia 1973, in Pilote, © Moebius, parodia)
Moëbius [Jean Giraud]

L’epopea stupendamente disegnata che narra le peripezie della famiglia Giraud («ogni somiglianza con persone e fatti realmente esistenti è stata difficilissima da ottenere») per raggiungere l’Isola di Ré, dopo aver imboccato una sinistra deviazione.

A quanto pare, disegnare fumetti western è utile se si devono affrontare pericoli e nemici assurdi – e i redattori capo delle riviste di fumetti seguono ben strani corsi di aggiornamento!
Dopo una prima edizione nell’enorme volume Il Piacere della Paura (Mondadori, 1973) questa storia breve ha avuto diverse ristampe in Italia.

CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI SERIALI (pag. 28)

Y, THE LAST MAN (Y, L’ULTIMO UOMO)
(Stati Uniti 2002, © Brian K. Vaughn/Pia Guerra, fantascienza)
Brian K. Vaughn (T), Pia Guerra (D)

La popolazione maschile mondiale viene misteriosamente decimata insieme a tutti i mammiferi maschi. Unici superstiti sembrano essere il giovane Yorick Brown e la sua scimmia cappuccino Ampersand. Insieme alla genetista Mann e all’agente 355 del Culper Ring partiranno per un’odissea che attraverso gli Stati Uniti li condurrà in Australia, in Giappone e infine in Francia.
Una serie di culto, che lanciò la carriera dello sceneggiatore Vaughn nonostante la sua passione eccessiva per le citazioni pop e la struttura talvolta complessa delle sue storie (entrambe caratteristiche che probabilmente gli sono valse il ruolo di scrittore della serie televisiva Lost).
Dal numero 23 le copertine della serie vengono realizzate dal bravissimo disegnatore italiano Massimo Carnevale.

Tragicomic (2007), su Y, the last man 54. Brian K. Vaughn (T), Goran Sudzuka (D)
Pseudofumettisti: Cayce B. Sheldon (scrittrice) ed Henrietta Spencer (disegnatrice improvvisata). I due personaggi e la loro compagnia teatrale Fish & Bicycle compaiono già sui numeri 16 e 17 ma in quel breve ciclo di storie si dedicano appunto al teatro – e Cayce usa il cognome Thomas, non Sheldon. Nel numero 54 le vediamo invece impegnate nel cinema ma quando le attrici danno forfait e le due si ritrovano anche senza mezzi, Cayce decide di dedicarsi al fumetto: «Sono solo parole e figure, Henrietta. Questo formato ha tutti i vantaggi del cinema, senza i suoi inconvenienti. È il modo più economico per far arrivare ovunque la nostra visione!» afferma con eccessivo entusiasmo. Henrietta le oppone invece delle considerazioni razionali e realistiche sulla professionalità che richiede la realizzazione di un fumetto, e sulle sue necessità produttive. In ogni caso, le due riescono a creare e distribuire la loro serie I Am Woman, che ribalta la prospettiva della serie: la protagonista e la sua cavalla sono le uniche sopravvissute femmine in un mondo in cui il “genericidio” ha ucciso tutte le femmine. Dalle pagine che possiamo vedere di questo fumetto, si tratta di un melange tra comix underground e mainstream anni ’70-’80, decisamente assai improbabile (ad esempio, perchè deve essere colorato coi retini tipografici se la storia è ambientata dopo il 2002, quando lo standard di stampa era informatizzato già da anni?).
In questo episodio compare anche il fumetto d’invenzione Heartstrings.


Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

I REPORTERS
(Italia 1982, in Orient Express, © L’Isola Trovata, avventura, giallo)
Malagutti (T), Sergio Zaniboni (D)

Allen Corsaro e il suo socio più maturo Harry sono due reporter televisivi di Los Angeles che si trovano occasionalmente coinvolti in casi avventurosi o polizieschi.
Nell’episodio Un uomo a posto, pubblicato sul numero 12 della rivista Orient Express, fa capolino la copertina della rivista Martin Mystere Magazine, che riprende quella del primo numero del nostrano Martin Mystere. Possiamo quindi dire che si tratta di una rivista d’invenzione (la creazione di Castelli e Alessandrini sbarcherà negli Stati Uniti solo molto anni dopo) dedicata a un fumetto reale e non d’invenzione.
Forse questa citazione si inserisce all’interno di un progetto pubblicitario più ampio visto che poco prima Sergio Bonelli era diventato azionista della rivista e sul numero successivo verrà allegato in omaggio il primo albo della serie e ospitato un episodio promozionale dello stesso Martin Mystere.

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