venerdì 26 febbraio 2016

Michel Vaillant Nuova Stagione 4: Collasso

Episodio decisamente interlocutorio quello presentato nel quarto volume della nuova serie di Michel Vaillant. La storia verte sul tentativo di acquisto della Leader da parte di Jean-Pierre, che riveste il ruolo di protagonista al posto del titolare, che fa poco più di una comparsata.
La scalata alla Leader si rivelerà assai meno facile del previsto, mettendo in campo un complotto finanziario che per me che non capisco molto dell’argomento è degno di Largo Winch. Collasso è serrato e avvincente e la frenetica e disperata ricerca di un fiduciario da parte di Jean-Pierre alle pagine 24 e 25 non è meno appassionante della gara di Michel che si svolge in sottofondo, anzi.
Un’altra grande prova di Graton figlio e di Denis Lapière è rappresentata dall’abilità con cui sono riusciti a rendere l’umanità dei personaggi, ognuno dei quali è una figura a tutto tondo ben lontana dagli stereotipi monodimensionali che a lungo sono stati nella prima serie.
Ciò detto, e apprezzando anche i riferimenti alla saga precedente (Jean-Pierre che ricorda quand’era il corridore misterioso de Il Pilota senza Volto), questo Collasso si legge troppo in fretta, paradossalmente anche in virtù dei suoi pregi, e l’ormai inevitabile cliffhangerone finale lascia una sensazione di sospensione che è frustrante sapere non potrà essere appagata prima di un anno.
A una prima occhiata la parte disegnata da Bourgne (Benéteau si occupa dei veicoli) può sembrare scarna ma la lettura procede con grande piacevolezza ed efficacia, e il disegnatore riesce a trasmettere alla perfezione i sentimenti dei personaggi con un semplice corrugamento della fronte o con la tensione del muscolo di una guancia.
La qualità di stampa è ottima e apparentemente l’assenza della carta patinata è meno traumatica rispetto al volume precedente, ma le tavole più scure ne sono comunque penalizzate.

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