venerdì 3 luglio 2015

Historica 33 - Le Torri di Bois-Maury 3: Verso Gerusalemme



Mah, c’è poco da dire. Che fosse un gran fumetto lo avevo vagamente intuito durante le letture troppo frammentarie e distanziate fatte su L’Eternauta e nei relativi volumi, con questa iniziativa della Mondadori ho capito tutta la sua portata di vero e proprio capolavoro.
Le Torri di Bois-Maury è un’opera magistrale che unisce crudo realismo e ironia. I personaggi delineati sono meravigliosi, sospesi anch’essi tra il realismo della loro posizione sociale e le derive umoristiche dei loro difetti. Leggendo di seguito i volumi (e condivido l’opinione di Sergio Brancato che questi ultimi quattro qui raccolti siano i migliori della serie) mi sono inoltre accorto della genialità con cui Hermann è riuscito a tessere una continuity rigorosa ma per nulla invasiva, praticamente invisibile, e l’abilità con cui trova gli spunti e i meccanismi giusti per coinvolgere i suoi protagonisti nelle avventure.
Disegni e colori sono spettacolari: è vero che Hermann non sa disegnare le donne, e forse non solo quelle, ma le sue tavole hanno un’organizzazione e un dinamismo unici. E i paesaggi sono stupefacenti.
L’unica pecca di questo volume è che mi è arrivato in edicola un po’ rovinato, ma ovviamente non è colpa della Mondadori. È anche vero che due balloon di Aymar ed Hendrik a pagina 109 sono invertiti, ma oramai lo considero un marchio di fabbrica senza il quale la collana Historica non sarebbe più la stessa.

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