martedì 5 novembre 2013

Fumettisti d'invenzione! - 68



Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – SERIE (pag. 19)

SUPREME (IDEM)
(Stati Uniti 1992, in Youngblood, © Rob Liefeld, supereroi)
Rob [Robert] Liefeld

Prima di diventare titolare di una testata propria, Supreme appare in appendice al terzo numero di Youngblood ed è l’ennesimo supereroe anabolizzato, digrignante e violento dei primi anni ’90. Con l’arrivo di Alan Moore alle sceneggiature nel numero 41 (datato agosto 1996) Supreme diventa un omaggio manifesto a Superman e una cavalcata tra le sue varie versioni e la sua mitologia, oltre che una riflessione sui meccanismi del comics business e, più in generale, una ricognizione tra i principali generi statunitensi.
In questa versione l’alter ego del protagonista diventa Ethan Crane, disegnatore di fumetti presso la Dazzle Comics di Lucas Tate. Per rispettare le stringenti scandenze di consegna si serve della sua super-velocità, e nell’ultimo episodio a opera di Erik Larsen viene rivelato che probabilmente le doti artistiche di Crane erano proprio legate ai poteri che aveva come Supreme.
Pseudofumetti: Crane lavora a Omniman, scritto dallo sceneggiatore inglese Billy Friday e supervisionato da Lucas Tate. Di questo fumetto-nel-fumetto viene mostrata una tavola disegnata da Dan Jurgens. I finti inserti d’epoca realizzati da Rick Veitch e pochi altri non vengono invece attribuiti a nessun autore in particolare, com’era abitudine comune fino agli anni ’60. In un universo alternativo esiste una versione razzista di Omniman basato sugli stereotipi del Ku Klux Klan: The Klansman.
Diana Danes (omologa di Lois Lane) scrive invece Warrior Woman e all’inizio della run di Moore comincerà a realizzare delle storie di back-up per Omniman incentrate su Omnigirl per poi approdare stabilmente al personaggio titolare. Friday invece proverà a lanciare una serie basata sulla propria vita.
Nell’universo di Supreme, o meglio di questa particolare versione di Supreme rilanciata da Alan Moore, nelle fumetterie si trovano i comic book di Krackle, Drag, Adven Time, Daredevil, Herakles, Tor (o Tar), Trigger Pappy, Star Mech, The Ultramates, Marble Adventure, Obbi, Mightiest, Sgt. Capt., oltre a quelli realemente esistenti della Image Comics che riprese a pubblicare Supreme dopo una pausa di una dozzina d’anni e con i testi di Erik Larsen. La casa editrice Crash Comix edita Omega-Max, per cui un indebolito Ethan Crane realizzerà delle tavole di prova.
Moore stabilisce inoltre una cosmologia di testate non facenti parte dell’universo narrativo di Supreme ma fintamente pubblicate dalla Maximum Press (creata solo nel 1995) a partire dagli anni ’30: una prima fittizia serie di Supreme, Actual Comics, Kid Supreme, Advantage Comics, Supreme’s Girlfriend Judy Jordan, America’s Greatest Comics. Stando a questa fantasiosa cronologia della Maximum Press negli anni ’50 a Supreme venne anche dedicata una striscia quotidiana, di cui ci viene presentato un arco narrativo, Supreme and the Funnybook Felonies! a sua volta metafumettistico e in cui compaiono creazioni del fittizio Prince Features Syndicate: Upsy-Dazy (parodia/trasposizione di Alley Oop), Poopdeck the Sailor (Braccio di Ferro), Li’l Abnorm (Li’l Abner). In questo pseudofumetto vengono addirittura citati dei fumettisti d’invenzione di secondo livello: R. F. Overcoat, Goob Oldberg e Harold Beige.
A causa dei problemi economici e organizzativi di Rob Liefeld la serie subì vari passaggi di etichette editoriali e una lunghissima pausa nella pubblicazione, con conseguente cambio di team creativi. Questi aspetti furono sfruttati per ulteriori strizzatine d’occhio metanarrative al lettore, fino a raggiungere una situazione in cui la realtà superò la fantasia: quando la serie venne ripresa nel 2012 per la Image, l’universo narrativo di quella casa editrice comprendeva veramente un Omni-man, introdotto nella serie Invincible: negli ultimi episodi realizzati da Larsen ci sarà proprio un incontro/scontro con questo personaggio.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
FUMETTI BIOGRAFICI (pag. 63)

QUIM BOU! – ¡VA AL SALÓ DEL CÓMIC DE BARCELONA!
(Spagna 2000, in El Vibora Especial Parodias, © Quim Bou y Ediciones La Cúpula, umoristico)
Anonimo [Quim Bou]

Prontuario d’uso per fumettisti su come gestire il proprio tempo e le proprie risorse a una salone di fumetti. Il protagonista Quim Bou gioca bene le sue carte e finisce addirittura a cena con Robert Crumb! Purtroppo per lui, a scuola avrebbe fatto meglio a seguire le lezioni di inglese invece di disegnare...
Pseudofumetti: un fanzinaro cerca di vendere la sua autoproduzione Teta, Culo y Violencia; un vecchio autore sperimentale un fumetto ispirato al suo mondo interiore che ha rilegato personalmente e di cui esistono solo tre esemplari.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

STORIE BREVI E VIGNETTE DI ROBERTO BATTESTINI
(Italia 1994, in Blue, © Battestini, umorismo)
Roberto Battestini


A partire dal 1994 la rivista Blue pubblica vignette e storie brevi di Roberto Battestini. Oltre alla serie dedicata alla pestifera Susi, le storie brevi sembrano prendere spesso spunto da vicende autobiografiche, per cui vi compaiono elementi che identificano i protagonisti come fumettisti.
Fumettisti di vario genere compaiono spesso nelle sue vignette (ovviamente laddove Battestini non sia impegnato a illustrare e commentare specifici argomenti), in particolare nei numeri 79 e 80 – quest’ultimo offre un’ampia selezione di vignette inviate via fax dal Festival di Lucca.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

LE AVVENTURE DI YELLOW KID
(Italia 1994, in Comic Art, © Comic Art, promotional)
Rinaldo Traini e Lorenzo Bartoli (T), Corrado Mastantuono (D)

Breve racconto promozionale in cui vengono illustrate le meraviglie di Roma e soprattutto di Expocartoon, mostra mercato di fumetti diretta dallo stesso Traini. Tra i motivi di interesse viene citata anche la presenza di disegnatori, tra i quali c’è qualche volto facilmente identificabile.

1 commento:

  1. Bellissimo ed interessante anche questo nuovo episodio del reportage metafumettistico :)

    Moz-

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