venerdì 30 novembre 2012

Fumettisti d'invenzione! - 51



Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI SERIALI (pag. 28)

CHALLENGERS OF THE UNKNOWN (IDEM)
(Stati Uniti 1957, in Showcase, © DC Comics, avventura, fantascienza)
Jack Kirby [Jakob Kurtzberg, forse con contributi non accreditati di Dave e Dick Wood e Joe Simon]

“Ace” Morgan, “Red” Ryan, “Rocky” Davis e “Prof” Haley sono un gruppo di avventurieri che hanno consacrato la loro vita al pericolo, alla risoluzione di misteri e ad aiutare il prossimo. Le loro prime storie erano caratterizzate da spiccati elementi fantascientifici ed esotici per poi abbracciare elementi supereroistici durante la rifioritura del genere nella Silver Age.

The Challengers must die! in Challengers of the Unknown (vol. 2) 1 (1991). Jeph Loeb (T), Tim Sale (D)
La cittadina di Challengerville vive sul mito dei suoi illustri cittadini, i Challengers of the Unknown, e oltre ad avere parchi, negozi e perfino bevande a tema produce dei fumetti con le loro gesta oppotunamente abbellite.

Fumettista d’invenzione: lo sceneggiatore Harold Moffet, vessato dalla redattrice capo del Tattletale a causa delle sue sceneggiature banali. “Moff” avrà un ruolo importante nel corso della miniserie di Loeb e Sale.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

INSIDE MOEBIUS (IDEM)
(Francia 2000, © Moebius Production, autobiografia surreale)
Moebius [Jean Giraud]

Raccolta degli appunti grafici e delle storielline che Moebius realizzò dopo aver preso la decisione di smettere di fumare “erba”. Nonostante la pubblicazione non fosse nei progetti dell’autore, la serie ha assunto con il tempo un carattere sempre più articolato.
Grazie a Inside Moebius veniamo messi al corrente delle aspirazioni, delle delusioni, delle preoccupazioni e di molti altri aspetti della vita di Moebius, con particolare attenzione verso il suo ambito professionale. Oltre che un fumetto originale e divertente, Inside Moebius è una ricca fonte di informazioni e curiosità sul lavoro dell’autore e in generale sul mondo del fumetto (non solo franco-belga), esulando dalla semplice autobiografia.

[TELEVISIONE] CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE (pag. 119)

FUTURAMA (IDEM, Italia1)
[USA 1999/Presente (2012), 7 stagioni, 140+ episodi]
Sitcom, animazione, fantascienza, Fox (1999-2003), Comedy Central (2008-presente). Creato da Matt Groening.

A seguito di uno scherzo (e della sua goffaggine) il fattorino Phillip J. Fry si ritrova imprigionato in una camera di ibernazione e si sveglia 1000 anni nel futuro.

Episodio Lrrreconcilable Ndndifferences (2010)
Scritto da Patric M. Verrone. Con Sergio Aragonés (voce)

Per riconquistare la moglie Ndnd l’imperatore alieno Lrrr finge di aver sottomesso il pianeta Terra. Fry realizza un fumetto con una versione idealizzata di sè stesso ma viene criticato per il suo scarso realismo. Le avventure che vive in questa puntata gli torneranno utili per realizzarne una versione migliore.
Parte dell’episodio si svolge al Comic-Con 3010.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

VALENTINA
(Italia 1965, in Linus, © Eredi Crepax, fantastico, erotico)
Guido Crepax [Guido Crepas]

Valentina Rosselli, fotografa milanese, nasce come spalla del super-detective Neutron ma ottiene più successo di lui e Crepax ne fa il suo personaggio-feticcio, interprete di molte storie spesso surreali e ancor più spesso venate di erotismo.
Come nelle sue altre opere anche in Valentina Crepax utilizza un linguaggio personalissimo non sempre di immediata comprensibilità, e gioca spesso con citazioni musicali e artistiche colte. Ma al contempo si dedica anche a esperimenti metanarrativi (un altro fumetto di Crepax, L’Astronave Pirata, diventa una favola che Valentina legge al figlio Mattia) e a omaggi non banali ai fumetti che ha amato. Non manca nemmeno un’intervista dell’autore alla sua creatura.

mercoledì 28 novembre 2012

La mia proverbiale fortuna

Mi sono accorto che la mia copia di Century presenta una caratteristica unica: nella penultima pagina quelle che compaiono in alto non sono parole di una qualche formula magica o l'ennesima citazione di Moore, ma un banale errore tipografico.
Hanno semplicemente riportato l'intestazione della pagina successiva, relativa alla storia in prosa Servi della Luna. Per fortuna i caratteri erano bianchi e sono risultati trasparenti una volta stampati, così la lettura dei dialoghi non ne ha risentito. Fra qualche anno (già adesso?) la mia copia varrà miliardi.

lunedì 26 novembre 2012

Ancora sulla Cosmo

Negli editoriali di novembre segnalano che ad affiancare le serie Gialla, Rossa e Blu arriverà anche una serie Nera in cui saranno ospitati one-shot (così mi sembra di capire) e addirittura fumetti a colori!
Attendo con trepidazione.

domenica 25 novembre 2012

1984-2012 Affinità-divergenze tra Comic Art e Cosmo



Accidenti, non avevo idea del ginepraio in cui mi sarei infilato dando per curiosità una scorsa alla versione di Lester Cockney della Comic Art per vedere se c’erano altre differenze nelletraduzioni rispetto a quella Cosmo. In effetti ci sono quelle differenze fisiologiche dovute alla difficoltà di rendere in italiano modi di dire ed espressioni francesi che non avrebbero senso (o sarebbero poco efficaci) se tradotti letteralmente:



Ma nella versione economica bonelliana ci sono anche delle palesi sforbiciate per sintetizzare i concetti espressi in origine e fare stare tutto il testo nel balloon:



Questa cosa si riflette anche nelle didascalie con le traduzioni dei testi stranieri (nella stessa pagina c’è un altro esempio più incisivo, ma ho salvato malamente il file di partenza e non riesco a recuperarlo):



Ci sono inoltre alcune differenze di cui non ho capito il senso, e chissà quale delle due versioni è la più fedele all’originale:



E ci sono anche casi in cui le due tendenze (ridurre il testo per farlo stare nelle nuvolette e offrire una traduzione differente da quella precedente, non per questo “sbagliata”) convivono:



Purtroppo in molti casi si perde l’ironia originaria del protagonista, che non credo fosse un’invenzione della Comic Art:



E in un caso mi è sembrato quasi che fosse stata operata una censura come nei vecchi Blueberry dei Classici Audacia, quando si glissava su prospettive troppo cruente come le fucilazioni:



In un paio di occasioni (ma ci ho dato solo una scorsa superficiale, magari ci sono anche altri esempi) il senso di alcuni testi viene stravolto. Credo che sia più affidabile la traduzione dei Cosmonauti considerati i contesti in cui vengono pronunciate e “pensate” le battute:



Lester Cockney è senz’altro più godibile adesso letto tutto di fila che non come venne presentato alla seconda ondata di lettori della Comic Art (che, forse ignari del primo passaggio su rivista, si ritrovarono con il “primo” volume che era in realtà il quarto e dovettero aspettare la ristampa dei primi in volume) e, malgrado la riduzione di formato sia assai penalizzante, Franz in bianco e nero è fantastico. Purtroppo ho notato che, nonostante i tentativi documentati sopra di non sforare con i balloon e le didascalie, la Cosmo ha dovuto prendersi qualche libertà grafica per accomodare il testo in alcuni (nel secondo non è molto evidente: la didascalia si spinge fino alla seconda finestra e non si ferma alla prima) e per fortuna gli interventi non sembra affatto artificiali:


Ma in fondo sono solo 2,90€, suvvia...