domenica 28 ottobre 2012

Olivera-Dalì



Alejandro Jodorowsky racconta che quando tentò di scritturare Salvador Dalì per farlo recitare nel suo film Dune questi gli propose delle condizioni pazzesche. D’altronde era un surrealista, anzi l’unico vero surrealista a suo dire. Dio ha creato il giorno in sette giorno, ed essendo Dalì non inferiore a Dio, nemmeno lui avrebbe dovuto lavorare per più di una settimana. Ma il compenso richiesto era assurdo, più surreale che surrealista. Alla fine si accordarono per un’ora di riprese più altri contributi alla realizzazione del film, ma la cifra avrebbe comunque reso a Dalì, se il Dune di Jodorowsky fosse andato in porto, la palma dell’attore più pagato della storia del cinema.
Lucho Olivera probabilmente non ebbe lo stesso problema quando nel decimo capitolo del suo (e di Grassi) Ronar diede a uno dei personaggi le fattezze dell’artista.
Tra l’altro, quanto sarebbe bello rivedere in una degna edizione i lavori di Olivera dei tardi anni ’70...

1 commento:

  1. sarebbe veramente ora che la Eura ripubblicasse queste perle

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