domenica 29 gennaio 2012

Fumettisti d'invenzione! - 34


Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)

LES AVENTURES DE HERGÉ
(Francia 1999, in Bodoï, © Reporter, biografico, fantastico)
Jean-Luc Fromental & José-Louis Bocquet (T), Stanislas [Stanislas Barthélémy] (D)

Curiosa serie di storie brevi in cui il protagonista è un Hergé immaginario (ma sempre fumettista) che vive vicende avventurose. Nonostante il piglio fantastico e sopra le righe, alcuni elementi della professione di Hergé vengono riproposti con notevole scrupolo documentario. Ma la pretesa validità di vera e propria biografia non ufficiale con cui è stata pubblicizzata la recente riedizione di Dargaud è eccessiva.
Da segnalare una simpatica deriva metanarrativa nella stessa serie Tintin di Hergé: nell’episodio I Sigari del Faraone il protagonista si salva dai propositi di vendetta di uno sceicco perchè questi è un fedele lettore delle sue avventure a fumetti.

CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – ONE SHOTS IN PUBBLICAZIONI ANTOLOGICHE (pag. 56)

TON COEUR MOQUEUR (IL TUO BEFFARDO CUORE)
(Francia 1988, © Minus, sentimentale, umorismo)
Walter Minus

Fumetto realizzato con una tecnica vagamente memore della pop art, per cui lo stesso disegno di base viene riprodotto in diverse versioni riprendendone alcuni dettagli o modificandolo leggermente. Nascono così delle micro-storie (principalmente in una o due tavole) che vertono intorno al mondo dei sentimenti e del sesso.
Pseudofumetto: le vignette della sezione “humour” che compaiono su una rivista non specificata – che comunque sembra occuparsi di fumetti. Servono da contrappunto o accompagnamento alla breve storia in cui compaiono.

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)

POPPY DAK
(Italia 1992, © Sandro Staffa, satira)
Sandro [Alessandro] Staffa

Il “papero papavero” del titolo è un giovane animale antropomorfo che vive in una società ossessionata da droga, sesso, moda, facili entusiasmi e miti effimeri. E lui si adegua.
Nell’episodio Voglio fare il fumettiere, pubblicato sul numero autoprodotto di Katzyvari del 1995, tenta la sorte come fumettista. Occasionalmente, come nel caso dell’Arzak di Moebius, il nome Poppy Dak viene scritto con una grafia diversa.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

PROVINI
(Italia 2010, in iCOMICS, © Bevilacqua, umoristico)
Giacomo Bevilacqua

Passo dopo passo assistiamo alla creazione di una eroina dei fumetti: il suo ruolo è esaminare alcuni abbozzi di personaggi che sono stati scartati e vedere se si possono riutilizzare. Nel quarto episodio incontra il suo autore.
Bevilacqua è anche l’autore della web strip A Panda piace, in cui non di rado vengono usati espedienti metafumettistici.

venerdì 27 gennaio 2012

Un altro Autore da riscoprire

Walter Angelici: molto Pazienza con un po’ di Corben, ma con un tocco decisamente personale e una grandissima padronanza del colore.



(da Frigidaire 79 del giugno 1987)



(da Il Grifo 22 del marzo 1993)

Forse è lo stesso: http://www.walterangelici.com/

martedì 24 gennaio 2012

I primi manga in Italia

Pare che tra i primissimi manga a comparire in Italia ci fosse il Golgo 13 ospitato su Eureka:
Ma Sgt. Kirk si era già occupato dei fumetti nipponici sul numero 33 (del luglio-settembre 1973):

giovedì 19 gennaio 2012

Il mistero di Ebonbane


Qualcuno sa dormi cosa nascondevano le censure che per ben due volte andarono a coprire un elemento della spada della paladina? Io penso che nella foga di disegnare ghirigori l’autore abbia inavvertitamente disegnato qualcosa che poteva vagamente assomigliare a, per dire, una svastica o un pene stilizzato.
L’ho anche chiesto direttamente a Stephen Fabian, ma senza esito.

(le immagini sono tratte da Dark Lords, un supplemento per l’ambientazione Ravenloft edito dalla TSR nel 1991)

mercoledì 18 gennaio 2012

Fumettisti d'invenzione! - 33

Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CINEMA  (pag. 81)

CICCIOLINA PACKT AUS! (AMORI PARTICOLARI TRANSESSUALI)
(Germania 1990, pornografico)
Regia: Hans Ruiz; soggetto e sceneggiatura: non accreditati, con Ilona Staller, Josephine Moon,  Dano Donato, Peter North, Gjlian Shell
 
Cicciolina è una disegnatrice di fumetti Disney a cui l’editore impone una svolta erotica: sulla sua professione (per quanto rappresentata in maniera irrealistica: disegna tutt’al più delle singole vignette enormi più che vere tavole a fumetti) si basa tutto il film, che si concentra sulle scene che servono d’ispirazione all’artista e sulle sue fantasie.
Il film si segnala anche per una rarissima (forse unica?) apparizione di Rocco Siffredi coi baffi.

CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – ONE SHOTS IN PUBBLICAZIONI ANTOLOGICHE (pag. 56)

SPLASH BRANNIGAN (IDEM)
(Stati Uniti 2000, in Tomorrow Stories, © Wildstorm, parodia)
Alan Moore (T), Hilary Barta (D)

Splash Brannigan è un buffo supereroe composto da inchiostro di china quadridimensionale. Ha condiviso con Tom Strong e altri personaggi dell’universo narrativo ABC alcune avventure nella fittizia “golden age” di questa casa editrice ma è rimasto in catalessi per quarant’anni fino a quando la giovane disegnatrice a corto d’inchiostro Daisy Screensaver lo libera da una boccetta in cui era rimasto imprigionato.
Oltre a Daisy Screensaver vengono citati altri fumettisti d’invenzione: Floyd Lloyd, l’inchiostratore Morry Pokemon, lo sceneggiatore Alan Less e l’inventore dell’inchiostro quadridimensionale Mort Gort. Quest’ultimo compare in un flashback.
Splash Branigan è ovviamente una satira del mondo produttivo dei comic book ma ha anche satireggiato altri argomenti.
Pseudofumetti: la Kaput Comics ltd. per cui lavora Daisy (sottoposta a un contratto draconiano e a ritmi di produzione impossibili) pubblica Sarcastic Tugh («Sarcastic Ceff» nella versione italiana) e in passato ha pubblicato Metal Marine di Mort Gort e Ferdy the Fantom Fetus («Ferdy il Feto Fantasma»). Di Ferdy esiste ancora merchandising e forse il suo comic book è ancora in produzione. Altre pubblicazioni a fumetti d’invenzione che fanno capolino nelle storie o vengono solo citate sono: Testostor the Terrible! («Testostor il Terribile!»), Gidragoth, Evil Dweeb («Il Secchione Selvaggio»), C.H.I.X., Big Bod, Chamber of Cheese («La Cripta del Cacio»), X-Wife, No Brainer, The League of Dirty Old Men («La Lega degli Stradepravati Gentlemen»), Sneer Squad.
Per Sarcastic Thug vengono proposti i soggetti per la miniserie Sarcastic Thug: The Early Sneers («Les Premieres Sogghignes») e per il graphic novel Sarcastic Thug: The lowest form of Wit («La più bassa forma di Umorismo»).

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

LUC JUNIOR
(Francia 1954 , in Bonne Soirée, © I. P. Bruxelles/CLE/Uderzo/Goscinny, avventura, investigativo, ragazzi)
René Goscinny (T), Al Uderzo [Albert Uderzo] (D)

Una delle prime serie realizzate dai creatori di Asterix: Luc è un giovane reporter del giornale Le Cri. Goscinny e Uderzo realizzano 7 episodi prima di passare la mano a Greg e Sirius. Le avventure di Luc non vertono però solo sull’aspetto investigativo ma spaziano anche nella fantascienza e nell’avventura esotica, sempre con un tono umoristico di fondo.
Il volume Junior en Amerique, che ristampa i due primi episodi (Luc Junior et les bijoux volés e Luc Junior en Amérique), si apre e si chiude con una cornice autoreferenziale: nella prima tavola Uderzo si disegna all’inizio della sua carriera mentre cerca lavoro come illustratore presso un giornale (attività che ha svolto realmente) e nell’ultima tavola lo vediamo sullo sfondo mentre stringe amicizia con Goscinny.

[NARRATIVA] CARTOONIST COME PROTAGONISTA (pag. 71)

DORETTA DOREMÍ, LA STELLA DEL POLO
(Italia 1996, racconto in Viaggi del tempo immobile, Einaudi, romantico)
Roberto Vecchioni

L’immortale Teliqalipukt narra a un pubblico di altri immortali più giovani alcune storie per educarli sulla natura umana. Il protagonista di uno di questi racconti è nientemeno che Carl Barks, il quale avrebbe scritto e disegnato la celebre storia Zio Paperone e la Stella del Polo trasponendo sulla carta una sua tormentata storia d’amore con una anonima fumettista, una «disegnatrice bravissima, quanto e più di lui».

martedì 17 gennaio 2012

le serie di Wood in Italia - WARRIOR-M

Nei bei tempi andati in cui ancora si pensava che Robin Wood scrivesse tutti i suoi fumetti (ma qualche indiscrezione già trapelava grazie a nippurweb.com.ar) avevo scritto un lungo pezzo su Wood che si concludeva con l’elenco delle sue serie arrivate in Italia. «E speriamo di non aver scritto troppe idiozie» dicevo per introdurlo su Fucine Mute 51. Ecco, appunto, colgo l’occasione del blog per aggiornare e correggere alcune cose...
E ovviamente per ampliare la lista con le nuove serie di Wood comparse sui settimanali dopo il 2002.

Warrior-M (Lanciostory 46/06)

Robin Wood riprende alcune suggestioni del precedente Hard World – Morgan e imbastisce una serie che coniuga fantascienza e hard boiled. Warrior è un reduce delle guerre spaziali su Marte e Saturno che sbarca il lunario occupandosi di casi pericolosissimi e talvolta anche piuttosto strambi.
Warrior-M è un buon compendio della poetica di Wood, che vi infila alcuni tra i suoi elementi più classici, sia a livello narrativo che tematico: la grande attenzione per i comprimari, il sarcasmo del protagonista, la scienza (soprattutto la genetica) trattata come una forma di magia, il gemello buono opposto a quello cattivo, il ribaltamento ad effetto delle situazioni, le donne che si concedono con estrema generosità, ecc.
I disegni di Roberto Goiriz, autore umoristico convertitosi al realismo, sono piuttosto rozzi e sgraziati. Oltretutto sia la scansione degli episodi (che prevedono poche vignette per tavola, sottolineando quindi i difetti dei disegni) che la colorazione troppo accesa e confusionaria rendono ancora meno piacevole la parte grafica di Warrior-M.

La serie è stata lanciata in pompa magna sul mercato statunitense da Open Book Press nel 2005, ma sembra senza i risultati sperati, forse anche a causa di un formato troppo lussuoso e costoso per quel mercato.