venerdì 22 luglio 2011

le serie di Robin Wood in Italia - (da Fucine Mute 55) LEI E IO


Nei bei tempi andati in cui ancora si pensava che Robin Wood scrivesse tutti i suoi fumetti (ma qualche indiscrezione già trapelava grazie a nippurweb.com.ar) avevo scritto un lungo pezzo su Wood che si concludeva con l’elenco delle sue serie arrivate in Italia. «E speriamo di non aver scritto troppe idiozie» dicevo per introdurlo su Fucine Mute 51. Ecco, appunto, colgo l’occasione del blog per aggiornare e correggere alcune cose...
E ovviamente per ampliare la lista con le nuove serie di Wood comparse sui settimanali dopo il 2002.

Lei e io  (Skorpio 24/98)

Tino Espinoza è un grafico pubblicitario di Buenos Aires (che poi però diverrà inspiegabilmente anche disegnatore, giornalista e sceneggiatore di fumetti) che ha trovato in Poppy la sua anima gemella. La sua ragazza ha un caratterino niente male e d’altronde è normale vista la gagliarda famiglia di origini nordeuropee in cui è nata: per suo padre Tino è semplicemente «lo stupidotto»! La quarta serie ideata da Wood ne rivela l’animo umoristico e per i lettori argentini del “musone” Jackaroe dev’essere stata una scoperta. Perché, in effetti, molte di queste storie fanno letteralmente pisciarsi addosso dalle risate. A fare da bersaglio allo sguardo sarcastico e caustico dei due autori (uno stupendo Vogt dà man forte a Wood) non ci sono solo le dinamiche di coppia ma tutta una sarabanda di stereotipi e personaggi caricaturali. Non mancano nemmeno parodie vere e proprie ed episodi programmaticamente virati sull’assurdo. E le occasionali citazioni o frecciatine all’ambiente fumettistico argentino offrono un ulteriore motivo d’interesse per l’appassionato (Tino ovviamente è lo stesso Wood, anche se in un episodio compariranno faccia a faccia, ed anche Vogt farà le sue comparsate). Lei e io è un fumetto eccezionale che conserva intatto il suo fascino a trent’anni dalla creazione. Tra l’altro, era una delle serie a cui Wood teneva di più e solo gli inesorabili impegni di metà anni ’90 lo costrinsero a concluderla [Ferrari aveva già cominciato a collaborare alla serie a cavallo degli anni ’70 e ’80, alternandosi con Wood; è comunque realistico che la serie si sia conclusa dopo quasi trent’anni (e molti episodi inediti in Italia) proprio a causa dei suoi impegni in esclusiva per l’Eura]. Attendiamo con trepidazione una ristampa integrale [per quanto non propriamente «integrale» la ristampa c’è stata, in inserto su Lanciostory dal numero 31 del 2004 al 52 del 2005].

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