mercoledì 23 marzo 2011

Fumettisti d'invenzione! - 8



Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

[NARRATIVA] CARTOONIST COME PROTAGONISTA (pag. 71)

ANDARE, SCENEGGIARE, DISEGNARE
(Italia 2010, racconto in Orbite vuote, Intermezzi Editore, e in Spargere il sale, Fernandel, horror)
Gianluca Morozzi

Lo sceneggiatore Claudio Volpi invia al disegnatore Mauro Britos le ultime pagine della sceneggiatura per il fatidico numero 50 di Gullivar Jones, il loro fumetto di successo.
Pseudofumetto: il mensile Gullivar Jones, che da diversi elementi capiamo essere di formato bonelliano: ad esempio, l’autore deve produrre «novantasei pagine di sceneggiatura al mese, ogni mese» e la sceneggiatura viene scritta pensando a una griglia di 6 vignette.
Nonostante Morozzi abbia molta confidenza con il mondo del fumetto, essendo a sua volta uno sceneggiatore, crea uno scenario molto poco realistico dicendo che Britos «aveva disegnato la maggior parte di quegli episodi, più due speciali estivi e un supplemento natalizio». Credo inoltre che nella realtà la particolare procedura impiegata da Britos per disegnare ne rallenterebbe la produttività invece che incrementarla.

CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI SERIALI (pag. 28)

SAM AND HIS LAUGH (IL NEGRO TOM)
(Stati Uniti 1904, in American Journal Examiner, ©?, striscia umoristica)
James Guilford Swinnerton

Il Sam del titolo è un uomo di colore che si caccia nei guai a causa della sua indole ridanciana.
In una tavola tratta dal Corriere dei Piccoli n° 23 del 30 maggio 1909 lo vediamo alle prese con quello che viene definito «un pittore» ma che sicuramente in origine era un disegnatore di fumetti: se si osserva la progressione dei soggetti dei suoi “quadri” si nota che in effetti è narrativa, racconta una gag che probabilmente è addirittura alla base dell’ilarità di Sam/Tom, quindi elemento portante della vicenda.
Nell’adattamento del Corriere dei Piccoli si perde la ragione per cui alla fine della storia il protagonista imiti il pittore/fumettista.

[CINEMA] FUORI TEMA 1 –TEMATICHE LIMITROFE (pag. 108)

MISS ITALIA
(Italia 1950, commedia)
Regia: Duilio Coletti; sceneggiatura: Vittorio Nino Novarese, Fulvio Palmieri; con Carlo Campanini, Gina Lollobrigida

Film-marchetta che pubblicizza il concorso omonimo di Stresa; non si può nemmeno considerare neorealismo rosa. Il giornalista Lega fa un servizio sulle finaliste di Miss Italia 1949, di cui il film propone vari ritratti opportunamente esasperati.
Tra le varie tipologie di donna incontrate da Lega c’è un’attrice di fotoromanzi. La visita allo studio dove si realizzano i fotoromanzi e il dialogo col regista (Umberto Melnati) sono piuttosto illuminanti su come venivano concepiti i fotoromanzi e su quale fosse la loro finalità di base. È piuttosto suggestivo notare come al momento degli scatti fotografici il regista gridi «Fumetto!» per indicare quando scattare le foto e quindi dove, presumibilmente, mettere i dialoghi.

[NARRATIVA] CARTOONIST COME PROTAGONISTA (pag. 71)

THE ZAP GUN (Mr. Lars, sognatore di armi)
(Stati Uniti 1965, Galaxy Publishing, fantascienza, satira)
Philip Kindred Dick

In un mondo paranoico lacerato dall’odio tra due enormi super-potenze intercontinentali, Lars Powderdry ha il prestigioso e importantissimo compito di “sognare armi” per il Blocco Ovest con l’aiuto di apposite droghe, così come la sua analoga Lilo Topchev lo fa per l’Est Spione. I nomi roboanti e piuttosto ridicoli delle armi “sognate” dovrebbero tranquillizzare la popolazione e rassicurarla sul fatto che la propria fazione è quella più potente, ma si tratta solo di propaganda. Quando un satellite alieno si avvicina la situazione si fa preoccupante per entrambi i blocchi...
Pseudofumetto: il fumetto 3-D L’Uomo cefalopode blu di Titano, dai toni pulp decisamente pacchiani. Titoli chilometrici esageratamente sopra le righe come The Blue Cephalopod Man Meets the Fiendish Dirt-Thing That Bored to the Surface of Io After Two Billion Years Asleep in the Depths! e The Blue Cephalopod Man From Titan and His Astonishing Adventures Among the Fierce Protoplasms of Eight Deadly Moons lasciano forse trapelare il ricordo dei fumetti di mostri della Marvel pre-supereroi. Prodotto in Ghana e di grande successo nell’Africa occidentale, il fumetto ha un ruolo-cardine nel romanzo.

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